Traditional symbols

Collezione Triskell - Linea Triskin

All’interno di ogni cultura, i Simboli hanno avuto e hanno a tutt’oggi un significato e un potere.
I Simboli come strumento, come canale favorevole per la trasmissione dell’energia, sono da sempre riconosciuti, ricercati e apprezzati quasi per istinto. La loro valenza è il mistero, e un segno o un oggetto che diventa Simbolo coincide con il Tutto, e pone l’uomo in ascolto della voce del Divino, pur inconsciamente.
Alcuni, tramandati dalla storia dei popoli, si perdono nella notte dei tempi, ma non è difficile, nonostante i millenni passati percepirne ancora le vibrazioni e i messaggi; altri, più recenti, hanno una riconoscibilità immediata e una sensazione familiare tali da non essere quasi più percepiti come Simboli, ma come motivi decorativi, semplicemente. Unirli, elaborarli, potenziarli, per creare nuove sensazioni, è il gioco per stimolare negli antichi ricordi nuove energie.

Linea TRISKIN

Il Triskell (dal greco Triskeles, tris -3- e keles, gambe, oppure dal celtico Triskin, che significa 3 raggi di luce) è il Simbolo con cui i druidi celtici rappresentavano le forze dell’Universo e la ciclicità cosmica (passato, presente e futuro).

Le spirali o i tre segni in rotazione danno forma all’Acqua, alla Terra, all’Aria, e al Fuoco che si irradia dal centro.

La sua dinamicità esprime il movimento, l’azione continua volta al superamento di ogni avversità, attraverso quella energia che induce una persona al costante miglioramento di sé, l’eterna evoluzione. 

Manifesta l’equilibrio tra il corpo, la mente e lo spirito.

È associato al numero 3, alla Trinità cristiana e pagana, alla Trimurti indiana di Brahma, Shiva e Vishnu, alle energie di forza della Natura: creatrici, conservatrici e distruttrici, e alle tre energie da cui dipende l’ordine del cosmo: amore, saggezza e forza.

Amplificatore e catalizzatore energetico, può rilasciare o trattenere energia, per riportare equilibrio a un luogo o a una persona, quindi, viene utilizzato sia per dare energia che per eliminare quella in eccesso.  

Linea OTTO e Linea SOFFIO

Il Simbolo dell’Infinito, detto anche Lemniscata (dal latino lemniscus: nastro), rappresenta l’anello di congiunzione spazio-temporale che unisce i vari punti dell’esistenza in un continuo evolversi senza fine. 

L’astrazione matematica espressa da questo Simbolo, un otto rovesciato, indica una grandezza senza limiti, rappresenta la continuità del flusso vitale. 

È stato utilizzato nel tempo come Simbolo di protezione, di armonia, di equilibrio delle energie tra il mondo fisico e spirituale, in quanto rappresenta il sacro, il Divino, la materia sublimata, l’eternità, l’amore senza limiti.

Nell’antico Egitto l’8 era il numero dell’ordine cosmico;

per Pitagora, un Simbolo di equilibrio e armonia;

nella tradizione cinese, è ritenuto il numero dell’Universo totale, associato alla fortuna, alla ricchezza e prosperità;

per la cultura indiana esprime il dualismo, l’equilibrio tra Yin e Yang, la perfezione; per gli ebrei rappresenta la perfetta intelligenza.

“Dall’inizio dei tempi e per sempre…nell’infinito del tempo…attraverso la Pura Coscienza, attraverso ogni suono, ogni colore, ogni forma creata, animata o no, nell’infinito di me…ho sempre trovato Te, Eternità, Spazio, Puro Amore… Esistenza Infinita”. – Roberta Albé.

 

Linea NILO

La Ankh, croce ansata egizia, chiamata “il Vivente”, è l’emblema della energia vitale, dono del Divino al sovrano e all’uomo, e Simbolo di immortalità.

È la “chiave della vita” che permette di aprire le porte dell’ignoto, dell’Eden, per “penetrare il senso nascosto della vita eterna”.

Per questo, la Ankh ha un grande valore, e rientra nei Simboli conosciuti dalla tradizione che le ha dato innumerevoli interpretazioni: come arma di origine extraterrestre; come strumento amplificatore della ghiandola pineale; il principio maschile e femminile, nell’unione degli organi sessuali; il Simbolo della vita che si rigenera e si ripete ciclicamente; l’utero materno come fonte di vita; il cammino del Sole come luce e prosperità; Iside, Osiride, l’Egitto; l’unione tra il Cielo e la Terra, tra il mondo divino e quello terreno; una stringa di sandalo; un nodo magico; un portafortuna per la salute e il benessere. 

Averla, è come “abbeverarsi” alle qualità Divine e agli elisir dell’immortalità.